Rimini | Mps e banche, Biondi (Cisl): Crescono i prestiti non restituiti
Le difficoltà del mondo bancario nazionale, Monte paschi Siena in primis, ma non solo, si fanno sentire anche in Romagna. Parola di Fulvio Biondi, segretario dell’‘area vasta’ (Rimini, Ravenna, Forlì Cesena) di Fiba Cisl. «Mps ha diversi sportelli in Romagna, che sono già stati oggetto di ristrutturazioni e ci sono due segretari Sas che stanno seguendo la situazione. Al momento non sappiamo dire se ci saranno impatti sul nostro territorio. I cosiddetti Monti-bond dovrebbero garantire la ripresa della banca e se qualcuno ha fatto cose che non doveva fare la Procura se ne occuperà», ha spiegato Biondi in occasione della prima assemblea della neonata categoria (il 30 gennaio scorso appena).
Le preoccupazioni, comunque, non sono date solo dalle indagini su Mps. «In Romagna – spiega Biondi – hanno la sede 12 banche di credito cooperativo, 2 banche popolari, 5 casse di risparmio e una S.p.A. sulle quali la crisi dell’economia locale inizia a produrre i suoi effetti: le sofferenze (i prestiti non restituiti) sono in aumento».
Rispetto al problema della contrazione del credito, Biondi spiega che «bisognerebbe fare un approfondimento serio sulla questione che è molto più complicata di quanto non appaia sui media. Ci sono limiti derivanti dalla Banca d’Italia e dalla Bce ai quali gli istituti devono sottostare. Si possono prestare i soldi solo a chi appare in grado di restituirli. Anche perché, non dimentichiamolo, i soldi che le banche danno in prestito non sono soldi loro, ma dei depositanti». Inoltre, «le banche del nostro territorio hanno un rapporto tra depositi e prestiti vicino al 100 per cento. Altri soldi per ulteriore erogazione di credito dove li vanno a prendere?».